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Nuova vita per la chiesa di Sant'Andrea e il suo piccolo cimitero
Progetti
19.09.2023.
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Nuova vita per la chiesa di Sant'Andrea e il suo piccolo cimitero
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19.09.2023.
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Dopo un lungo periodo di abbandono, nella primavera di quest'anno sono iniziati lavori di recupero della chiesa e dell'adiacente camposanto. Gli interventi di risananmento, commissionati dalla Città di Umago, verranno realizzati in più fasi, di cui una è già stata completata.


La chiesa di Sant'Andrea dava il nome all'omonima contrada. Ė probabile sia stata eretta dalle fondamenta di una più antica struttura sacrale anche se l'ultima ristrutturazione risale probabilmente all’inizio del XIX secolo.

Costruita fuori delle mura dell'Umago di quei tempi, nella chiesetta svolgeva le sue funzioni religiose l'omonima confraternita della quale si trova menzione già nel 1490 (Scola Sancti Andree) Si trattava di un’associazione di pescatori avente per scopo di tributare al Santo culto pubblico e di procurare agli affiliati, aiuti spirituali in vita e dopo la morte.

Dalla relazione di Pietro Fabris, vicario generale del vescovo di Trieste Francesco de Inzaghi, redatta in seguito alla sacra visita delle proprietà ecclesiastiche sul territorio umaghese il 14 settembre 1783, risulta che accanto alla chiesa era in funzione il cimitero.


Nel 1887 fu istituito il nuovo e più vasto cimitero di San Damiani in conformità con il Decreto emanato dall'Impero austriaco che proibiva la sepoltura all’interno delle cinta murarie cittadine, nelle e intorno alle chiese dei centri urbani e quindi iniziò il lungo stato di abbandono della chiesa di Sant'Andrea e del suo cimitero.


La riconosciuta importanza storica del sito, che testimonia di un impulso umano, emerso spontaneamente dal tessuto storico umaghese, rende ancora più significativa la decisione di procedere con il restauro.

A conclusione della prima fase del progetto, l'ambiente risulta già trasformato con la ricostruzione della struttura della chiesetta. Infatti dopo i lavori di consolidamento delle mura perimetrali, la ricomposizione delle strutture mancanti, è stato dato il tocco finale con la costruzione del tetto e della vela campanaria sulla sommità della chiesetta. Il risultato finale è un vero bijoux.


Nella prossima fase si procederà con il recupero del muro di cinta ed la rimessa in funzione dell'area perimetrale appartenente al vecchio cimitero dismesso. Attualmente è in corso il restauro e delle rimanenti lapidi antiche del quale si occupa la restauratrice Osanna Šašinka. Il progetto dovrebbe essere ultimato entro la fine del 2024 e ci si sta già pregustando la soddisfazione del risultato finale. Magari fra qualche anno si potrà ritornare a festeggiare Sant'Andrea , il patrono dei pescatori com'era tradizione fare ad Umago ogni 30 novembre fin dal XV secolo.


Il progetto architettonico di restauro è firmato dall'architetto Emil Jurcan. Gli interventi di recupero e ricostruzione sono stati realizzati dall'impresa Kapitel s.r.l. di Gimino sotto sorveglianza del personale della Soprintendenza dei beni culturali architettonici di Pola.


In fine un doveroso ringraziamento alla Città di Umago per aver dimostrato rispetto e attenzione per la propria storia; all'Università popolare di Trieste per il prezioso contributo finanziario indirizzato ai lavori di restauro e conservazione delle lapidi nochè alla Regione del Veneto che, con i mezzi della Legge Regionale 15/1994, continua a contribuire alla salvaguardia del nostro comune patrimonio storico-culturale veneto . 

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