Accessibility icon
Strumenti di accessibilità
Testo grande
Inverti il colore
Bianco e nero
Spaziatura del carattere
Interlinea
Cursore grande
Ripristina strumenti
Icon home
Novità
Notizia selezionata
A CHI DÀ FASTIDIO LA COSTRUZIONE DI NUOVI ASILI A UMAGO?
Altro
12.11.2020.
Condividi
Icon share
Icon Facebook
imageLoader
Icon home
Novità
Notizia selezionata
A CHI DÀ FASTIDIO LA COSTRUZIONE DI NUOVI ASILI A UMAGO?
Altro
12.11.2020.
Condividi
Icon share
Icon Facebook
imageLoader


Con il presente comunicato, la Città di Umago desidera chiarire alcune inesattezze e fornire delle precisazioni inerenti le accuse infondate riportate nell’articolo "La DDI avvia una petizione contro la cessione dei terreni municipali a Muiella".


Nel comprensorio municipale di Umago ci sono annualmente 650-700 bambini di età compresa tra uno e sette anni che possono frequentare la scuola d’infanzia. Vale la pena ricordare come nel 2009 – anno in cui l’amministrazione cittadina ha cambiato rotta dopo anni di gestione da parte della Dieta Democratica Istriana – i posti disponibili negli asili locali era inferiore alle esigenze effettive, quindi le liste d’attesa costituivano un problema non indifferente. All’epoca, le scuole materne erano frequentate da circa 380 bambini, i quali purtroppo venivano sistemati in spazi del tutto inadeguati agli standard pedagogici. Un fatto non propriamente lusinghiero.


In ben 16 anni di amministrazione locale, la DDI non ha costruito neanche un asilo. L’ultimo, difatti, era stato costruito nel 1976.


Dopo aver esaminato scrupolosamente la problematica, la nuova amministrazione decide nel 2010 di dare il via al progetto "Umago – città dei bambini 2010-2020", al fine di costruire nuove scuole materne e ristrutturare quelle esistenti. Il nostro obiettivo è stato raggiunto.

In tutto sono stati ristrutturati o costruiti a nuovo ben otto edifici, e attualmente sono in corso i lavori per la costruzione del nono, il quale sorgerà nell’abitato di Morno. Da notare che la DDI era contraria persino all’edificazione della scuola materna a Morno, nello stesso modo in cui era contraria alla costruzione della scuola media superiore e della casa di riposo per anziani.


Oggi a Umago le liste d’attesa sono acqua passata, e tutti i 660 bambini possono frequentare la scuola d’infanzia a titolo gratuito.

Umago è l’unica città in Istria che dispone di un gruppo pedagogico altamente specializzato (pedagogo, logopedista, insegnante di sostegno, psicologo, infermiera, allenatore sportivo e insegnante di musica). Per consentire tutto ciò bisogna stanziare 3 mila kune al mese per ogni bambino. I fatti sono questi.


La DDI locale era contraria anche alla costruzione della scuola materna “Radost – Gioia”; sono state organizzate conferenze stampa contro gli asili gratuiti, per non parlare dell’episodio in cui i suoi consiglieri hanno abbandonato la seduta del Consiglio Municipale in cui veniva approvato il provvedimento per la costruzione dell’asilo a Morno con i fondi europei. Le loro recenti dichiarazioni sono dunque quantomeno fuorvianti, contraddittorie e in netto contrasto con lo sviluppo della comunità.

Con il presente comunicato si precisa che la petizione in oggetto poggia su presupposti infondati, errati e faziosi, portati avanti da persone che negli ultimi 30 anni hanno fatto poco o nulla per i bambini di Umago. I fondi ottenuti dalla cessione dell’immobile a Muiella hanno una finalità ben chiara e in linea con le norme di legge, ovvero la costruzione dell’edificio della prima scuola media superiore a Umago, la cui realizzazione veniva spesso osteggiata proprio dai promotori della petizione.


La Città di Umago non intende vendere nessun asilo, tantomeno l’edificio del Corpo volontario dei vigili del fuoco.


A questo punto sorge spontanea una domanda: nell’interesse di chi o di che cosa la DDI locale tenta di ostacolare ripetutamente qualsiasi progetto incentrato allo sviluppo della comunità locale?


Ai posteri l’ardua sentenza. 

expand
expand
expand
expand
Condividi
Icon share
Icon Facebook
Iscriviti al nostro
newsletter.
Invia
Invia